Passa ai contenuti principali

Il mito di Chirone: la storia del "sanatore ferito".


Il Centauro Chirone dal punto di vista mitologico: la sua dolorosa nascita, l’educazione, la sua maestria, la ferita fisica ed infine la morte di un essere immortale. Conoscere il suo mito è fondamentale per poter poi comprendere a fondo il significato del Chirone astrologico.


Chirone con Achille. 
Affresco del I sec. d.C. attualmente nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli: il centauro viene rappresentato mientre aiuta il discepolo ad affinare la lira.

Il Chirone mitologico: la nascita del Centauro.

La storia di Chirone, il saggio centauro, nasce dalla tragedia. Narra la mitologia che suo padre era Cronos (Saturno), mentre sua madre la ninfa acquatica Filira. Saturno in quel tempo era il dio più potente dell’Olimpo greco, padre di Ade, Poseidone e Zeus (colui che più tardi lo avrebbe detronizzato violentemente), mentre sua madre Filira era una donna intelligente oltre che bella, che insegnò agli uomini a fabbricare la carta ed i profumi, trasmise loro l’arte della medicina e consegnò la scrittura agli umani.

Un giorno Cronos, già sposato con la dea della Terra Rea, vide Filira e se ne innamorò perdutamente. Alla ninfa però, non interessava in alcun modo il potente dio, per cui quando questo si avvicinava cercando di sedurla, lei non faceva altro che scappare. A causa della crescente ossessione del dio nei suoi confronti, Filira decise di nascondersi trasformandosi in giumenta (femmina di asino o bestia da soma). Cronos però scoprì l’inganno e invece di darsi per vinto, si tramutò anche lui in cavallo in maniera da ingannare la bella ninfa e copulare finalmente con lei. Quando Filira si rese conto di essere rimasta incinta del dio decise di rifugiarsi in Tessaglia, in una grotta del monte Pelio.

La nascita del piccolo Chirone fu lenta, difficile e dolorosa. Non appena la ninfa si rese conto che aveva dato alla luce un essere deforme e mostruoso (perché metà uomo e metà cavallo), lo rifiutò immediatamente abbandonandolo alla sua sorte. Per non doverlo allattare chiese quindi agli dei di trasformarla in una pianta (secondo altre fonti furono gli dei stessi a castigarla in questa maniera per l’atto compiuto). Zeus accettò la sua richiesta e la tramutò in un albero di tiglio capace di conferire calma e serenità agli uomini tramite le infusioni dei suoi fiori. Il padre Cronos, perso l’interesse sessuale per la ninfa, scomparve dalla storia senza farsi responsabile in alcun modo del piccolo Chirone e lasciandolo in balia della sorte.

Le prime ferite associate a Chirone sono rappresentate perciò dal rifiuto e dall’abbandono da parte sia della madre che del padre, le figure di riferimento e di alimentazione, sia fisica che emotiva, per qualsiasi creatura indifesa. Una ferita per cui provò un incommensurabile dolore per tutta la sua esistenza e di cui -è importante tener sempre presente- non fu assolutamente responsabile.

Ma continuiamo con il racconto della sua storia.

Il mito di Chirone: l’educazione del Centauro.

Chirone era in definitiva un Centauro, uomo nella parte superiore ed animale in quella inferiore, un semi-dio ed un essere immortale al tempo stesso. Però era orfano.

La fortuna volle che venisse adottato da Apollo e da Pallade Atena che si divennero i responsabili della sua crescita e lo educarono alla perfezione nei più svariati campi della conoscenza antica: l’arte, la morale, la musica, l’agricoltura, la guerra e la caccia, l’astrologia, le scienze, le medicina e la chirurgia furono i suoi campi principali di studio. Dal punto di vista etimologico il nombre Chirone deriva infatti dalla parola greca χείρ "mano" e si potrebbe tradurre come “colui che è abile con le mani”. La parola è infatti anche relazionata con il termine medico χειρουργός, cioè il “chirurgo, chi lavora con le mani".

Chirone era un esperto in tutte queste arti e ben presto si trasformò in un mago, un veggente, un oracolo vivente. Tutto il mondo mitologico lo conosceva come una persona intelligente, educata e dal buon carattere (a differenza degli altri Centauri), nonché un medico saggio ed esperto e soprattutto un gran maestro. Gli dei e semidei dell’Olimpo facevano a gara per mandare i loro figli ad imparare da lui: personaggi come Ercole, Achille, Giasone, Esculapio, Orfeo e Teseo lo ebbero infatti como insegnante.

A livello personale si sposò felicemente con la ninfa Cariclo (figlia di Apollo, anche lei esperta nelle arti della sanazione) e diventò poi padre di Ociroe, che proprio dal genitore ereditò importanti doti di chiaroveggenza.

La seconda ferita di Chirone.

La vita di Chirone cambiò drammaticamente quando Ercole, di ritorno dalle sue lunghe dodici imprese, si mise a festeggiare le sue prodezze con gli altri Centauri con una celebrazione a base di cibo e vino. Completamente ubriaco, cominciò a tirare a casaccio le sue frecce verso il cielo per vedere quanto lontano riusciva a mandarle. Ma attenzione, non erano frecce normali: la loro punta era stata imbevuta infatti nel veleno dell’Idra di Lerna, un leggendario mostro che Ercole aveva sconfitto nella sua ottava fatica (corrispondente al segno dello Scorpione). Fu così che Chirone, che stava tranquillamente passeggiando in una zona vicina alla festa, fu colpito ad una gamba da una di queste frecce avvelenate. Il dolore fu tremendo, qualsiasi altro essere sarebbe morto al suo posto, ma Chirone era un semidio, un immortale e perciò sopravvisse all’incidente. In questa maniera Chirone ricevette la sua seconda ferita, ed anche in questo caso non ebbe nessuna responsabilità nell’avvenuto.

Il Centauro allora cominciò una disperata ricerca per un antidoto o una qualsiasi forma di guarigione; la sua ferita non riusciva a rimarginarsi in nessuna maniera ed il dolore lo attanagliava. Nonostante tutte le sue conoscenze mediche Chirone non riuscì a trovare nessuna soluzione al problema ma la conseguenza fu che si trasformò nel migliore guaritore del tempo, essendo in grado di curare tutti quelli che venivano a lui alla ricerca della soluzione ad un problema. Chirone poteva aiutare gli altri ma in definitiva non poteva curare sé stesso.

La morte di Chirone.

Le sofferenze del centauro Chirone ebbero fine il giorno in cui incontrò Prometeo, l’eroe che aveva rubato il fuoco agli dei per consegnarlo agli uomini, il quale si trovava ad espiare il suo castigo divino attaccato ad una roccia e con un'aquila che ogni giorno gli divorava il fegato. Prometeo poteva essere liberato da questa sofferenza perenne solo se un essere immortale si fosse immolato per lui mettendosi al suo posto.

Chirone si offrì allora di prendere il posto dell’eroe, con l’idea di morire e liberarsi in questa maniera per sempre dal dolore della sua ferita. Perse infatti la sua immortalità e morì subito dopo l’attacco dell’aquila. Il dio Zeus volle infine premiarlo per questo gesto trasformandolo in una delle stelle della costellazione del Centauro.


Copyright © 2018 Karma e Cura - Astrologia karmica, evolutiva e transpersonale.

Se desideri una lettura karmico-evolutiva della tua Carta Natale o l’analisi di una sinastria karmica mi puoi scrivere tramite la Pagina FB Karma e Cura che naturalmente ti invito a seguire.

Commenti

I Post più letti negli ultimi 30 giorni.

Il semiquadrato in astrologia psicologica e karmica.

Il   semiquadrato (o semiquadratura) è un aspetto astrologico che indica una distanza di 45º fra due pianeti o elementi di un Tema Natale. Si tratta perciò della metà esatta di una quadratura (90º). Generalmente considerato un aspetto “minore” o “esotico”, il semiquadrato non era utilizzato in astrologia classica . Venne infatti introdotto in epoca moderna dal matematico, astronomo ed astrologo tedesco Keplero (1571-1630).  È utile ricordare che, mentre gli aspetti classici o tolemaici derivano dal rapporto delle relazioni fra i segni, gli aspetti kepleriani si basano invece sulla distanza in gradi di arco che separano due pianeti, indipendentemente dai segni occupati. Il  semiquadrato nasce dalla divisione in 8 parti del cerchio zodiacale (360:8=45). Se lo analizziamo a livello simbolico, il numero 8 è il doppio di 4 (che rappresenta la materia e la resistenza) e che, a sua volta, è il doppio del 2 (polarità, complementarietà, conflitto). Il numero 8 quindi viene ad indicare con

I Nodi lunari in Sagittario-Gemelli (2020 2022)

Il cambiamento dell'asse nodale a Sagittario-Gemelli nel transito 2020-2022. Oggi, 5 maggio 2020, i Nodi lunari entrano nell’asse Sagittario-Gemelli nel quale transiteranno fino al 3 gennaio 2022 (tengo in considerazione i Nodi reali e non quelli medi). Per chi non sapesse esattamente di cosa si tratta, possiamo dire che i Nodi lunari sono punti fittizi (non reali) della Carta che indicano le due intersezioni dell’orbita lunare con quella (apparente) del Sole. Sono fattori astrologici di grande -ma non esclusiva importanza- nell’astrologia karmico-evolutiva in quanto descrivono esperienze che la nostra anima ha sperimentato in incarnazioni precedenti (Nodo Sud) ed insegnamenti e direzioni nuove che dobbiamo percorrere in questa vita (Nodo Nord). La prima rappresenta una energia comoda e poco problematica proprio perchè già conosciuta, l’altra invece indica in un certo senso una sfida evolutiva che, dipendendo dal nostro grado di coscienza, siamo liberi di percorre

Luna in aspetto con Plutone.

La Luna nella Carta Natale ci descrive dinamiche legate alla sopravvivenza, alle paure, alla ricerca di sicurezza interna. È un fattore molto potente che condiziona non solo la nostra infanzia ma anche le nostre relazioni da adulti. Quando la Luna è in aspetto con uno dei tre pianeti transpersonali l’energia che ci proviene dal Cosmo è talmente potente che la nostra coscienza non riesce a registrarla e ad integrarla . La paura ed il timore si fanno più acuti, gli schemi di sicurezza, affetto e nutrizione vengono completamente distorti. Quando la Luna è in aspetto (tenso in particolar modo) con Plutone leghiamo la necessità di sicurezza e di appartenenza con il potere, l’intensità ed il controllo. L’immagine della madre -in realtà più quella archetipica che quella reale- acquisisce sempre più importanza. Gli aspetti Luna Plutone parlano perciò del femminile materno come fonte di un potere intenso ed assorbente . Nella psiche infantile il concetto di appartenenza acquista

Luna Nuova in Vergine, 7 Settembre 2021

Martedì 7 settembre, alle 2.51 della notte ora italiana, si verificherà il Novilunio mensile ai 14º 37’ del segno della Vergine. Si tratta a mio avviso di una lunazione particolarmente interessante e potente che ci aiuterà a poter interpretare al meglio le energie che questo 2021 richiede sia a livello globale che personale. È un momento decisivo che ci porta finalmente a fare delle scelte pratiche, a prendere delle decisioni reali che riguardano principalmente la direzione in cui vogliamo proseguire. Sappiamo che ogni Luna Nuova rappresenta l’inizio di un ciclo. È un momento soggettivo, impulsivo ed emotivo in cui a livello simbolico possia mo piantare il seme di una intenzione da coltivare nei prossimi sei mesi . Dice il famoso astrologo Dane Rudhyar: “Il ciclo delle lunazioni, come tutti i cicli di relazione, è un movimento che coinvolge due fattori [il Sole e la Luna], che si muovono con velocità diverse e su piani diversi, e la cui relazione produce dei risultati definitivi (o

Settembre 2021: clima astrologico e transiti planetari.

I pianeti   personali in questo mese di settembre si trovano principalmente tra i segni della Vergine e della Bilancia . Da una parte l’energia virginiana ci invita a fare ordine, a organizzare, separare, classificare, eliminare, ordinare ; non solo a livello esterno, nella nostra minuscola realtà, ma proprio anche a livello interno e personale. La Vergine infatti ci invita a trovare soluzioni pratiche, efficienti ed ingegnose e soprattutto ad integrare le parti di qualsiasi tipo di sistema in maniera che ogni singolo frammento funzioni alla perfezione. In questo periodo di settembre perciò, sono consigliate diete, digiuni depurativi, pianificazione dei propri obiettivi a medio e lungo termine, decluttering casalinghi e/o professionali, inizio di attività sportive. Tutto ciò che possiamo ordinare ed organizzare è benvenuto fino al giorno 22 di questo mese. L’altra energia predominante appartiene al segno della Bilancia , il quale focalizza la nosta attenzione sulle relazioni con

Nettuno e i nettuniani

Nettuno è un pianeta difficile da definire perché presenta un’analogia con lo stato intrauterino (pre-natale), possiede qualità femminili, indifferenziate e rappresenta il principio di dissoluzione. Nettuno ci mette profondamente in contatto con tutto ciò che è spirituale. Come tutti i transpersonali corrisponde ad un’energia che la nostra psiche non è in grado di assorbire completamente. Il suo forte potere dissolvente è capace di superare tutti i limiti: ci può far risuonare empaticamente con gli altri, farci percepire che siamo parte di un Tutto, oppure al contrario è in grado di disgregare completamente la nostra psiche. Coloro che nascono con una forte presenza di questo pianeta nella Carta Natale (Sole, Luna o Ascendente nel segno dei Pesci, pianeti personali in aspetto a Nettuno, Nettuno nelle case angolari, Sole, Luna o Nettuno in CXII) possiedono un legame molto speciale con un qualcosa che trascende questo mondo tanto rigido e limitante. Sono persone che vengono al mondo