Molte persone mi chiedono in che cosa consista l’astrologia
karmica ed evolutiva.
Ebbene, si tratta di una
branca dell’astrologia moderna che studia i punti del passato
dell’Anima come espressioni di ciò che ci portiamo dietro da
incarnazioni precedenti (per chi ci crede, naturalmente): il nostro mondo
emotivo con le sue ferite, gli schemi di condotta, le pulsioni e gli
attaccamenti dell’Ego, la personalità, gli eventuali problemi, i vizi e le
lezioni non apprese in un recente passato anteriore a questa vita.
Attraverso l’analisi di
diversi fattori astrologici della Carta Natale (come Luna, Plutone, Saturno,
Nodo Sud ed il suo governatore, il Punto dell'Infortunio, ma anche pianeti retrogradi, le case d'Acqua ed in particolare la Casa XII, segni e
pianeti intercettati, alcuni asteroidi e stelle fisse) emerge nella totalità di
casi il quadro di una situazione che in astrologia karmica si ritiene sia l’espressione
di una incarnazione passata, quasi sempre l’ultima in ordine di tempo.
Affiora perciò una
esperienza di vita con tematiche e problematiche specifiche che si ripetono o
si ripresentano come proiezioni esterne nella nostra vita attuale appunto perchè non
risolte nel passato. In realtà tutta la Carta Natale rappresenta il
nostro karma, perchè ad esempio ogni pianeta con i suoi aspetti armonici o
tensi ci informa di situazioni specifiche, di lezioni apprese o meno.
Quindi, se inziamo a
considerare la nostra vita presente sia come ad una esperienza nuova da
percorrere che come una lezione che è mancata nel passato della nostra Anima,
allora gli avvenimenti, le problematiche, le relazioni conflittuali che si
ripetono nel nostro presente iniziano ad essere visti in una prospettiva
diversa.
Il “karma” (parola spesso
abusata) semplicemente viene a rappresentare una lezione, un meccanismo
utile perchè interessato unicamente ad innescare un cambiamento
nel percorso spirituale. Il karma perciò non è un macigno che ci opprime e
noi non siamo certo Sisifo: dal karma ci si può liberare prima tramite la
conoscenza e poi attraverso la volontà.
A questo punto è di
fondamentale importanza analizzare gli aspetti evolutivi della Carta Natale,
il “salto quantico” che ci viene richiesto di compiere.
In questo senso è
essenziale analizzare il Sole, l’Ascendente, il Nodo Nord ed il suo
governatore, il punto opposto a Plutone, ed il Punto Fortuna. Per quanto
riguarda Sole ad Ascendente, l’astrologia evolutiva non li considera
espressioni già presenti nella nostra personalità attuale, come può fare
l’astrologia di tipo più tradizionale, ma espressioni del nostro essere che
vanno sviluppate perché fanno parte di un progetto più ampio scritto per noi.
È proprio quando la
nostra coscienza inizia a riconoscere questo intreccio fra passato e
futuro che si riesce a dare un senso al proprio presente.
Fin troppo spesso mi
capita di vedere persone interessate all’astrologia che fanno mille domande
sugli effetti dei transiti astrologici sulle loro vite. Niente di male per
carità, però nella maggioranza dei casi si intravvede una necessità compulsiva
di controllo del proprio futuro che limita il godimento dell’attimo presente.
Certo, questo tipo di riflessioni sono importanti come anticipazioni mentali,
ma il destino è così insondabile e curioso, che è probabile ci presenterà
avvenimenti diversi da ciò che avevamo immaginato.
L’importante, a mio
avviso, è appunto situarsi nel momento presente avendo chiaro
schemi di comportamento legati al passato (e che tendiamo a ripetere proprio
perchè conosciuti e divenuti ormai meccanici in noi), e quel progetto tanto
complicato che ci viene richiesto.
Perché sì, ammettiamolo,
non è una passeggiata la nostra Missione di vita. Ci viene
richiesto proprio ciò che più ci risulta difficile e complicato. Però se ci
conosciamo in profondità, pratichiamo meditazione, ascoltiamo il nostro
silenzio o facciamo caso alla nostra intuizione, sentiremo che questo progetto
non solo è corretto, ma in vera sintonia con la nostra Anima.
Tutte le decisioni che
prenderemo d’ora in poi, tutte le relazioni che inizieremo o manterremo, tutti
i progetti a cui daremo forma avranno quel sapore di Verità che che la nostra
anima ha tanto anelato.
Almeno questa è la mia
esperienza personale, ed è anche il feed-back che ricevo da molte persone a cui
ho interpretato la Carta in questi anni. Personalmente è una gran soddisfazione
(ops... il mio Ego...) sapere che sono parte di un cambiamento personale importante.
Ciò mi fa sentire viva ed in linea con la mia personale evoluzione.
Dico sempre che quando
conosciamo il nostro karma ed iniziamo ad incamminarci verso la nostra Missione
di vita, possiamo pure buttare la nostra Carta Natale perchè in quel momento sarà
una mappa conosciuta e noi saremo vicini alla meta.
Pronti allora al salto
quantico?
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