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Il Vertex in astrologia: la porta del destino.

All’interno della Carta Natale esiste un elemento molto interessante denominato Vertex (Vx). Non si tratta né di un pianeta né di un asteroide, ma di un punto fittizio calcolato tramite diverse operazioni matematiche (vedi la nota alla fine del post per localizzarlo facilmente nella tua carta natale).

Il Vertex, ed il suo punto diametralmente opposto, l’ Antivertex, furono scoperti dall’ingegnere ed astrologo canadese L. Edward Johndro (1882-1951) intorno al 1920, e vennero poi approfonditi da un suo studente, l’americano Charles Jayne (1911-1985).


Quest’ultimo definì il Vertex come l’“Ascendente elettrico” perché correlato dal suo insegnante alla teoria del campo elettromagnetico della Terra. Secondo questa ipotesi che voleva unire scienza ed astrologia, l’asse Ascendente/Discendente indicherebbe qualità magnetiche presenti nella nostra Carta, il Medio Cielo ed il Fondo del Cielo qualità gravitazionali, mentre Vertex e Antivertex assumerebbero appunto qualità elettriche. Da qui tutta la sua rilevanza astrologica, al pari degli assi principali provenienti dalla tradizione classica.

Jayne considerava il Vertex un punto della Carta particolarmente importante perché toccato dal fato o dal destino. Secondo lo studioso americano verrebbe a rappresentare questioni fuori dal nostro controllo che sarebbero in grado di determinare il corso della nostra vita.

“Se l’Ascendente si riferisce alla nostra inclinazione personale ed il Medio Cielo al nostro status, allora il Vertex può indicare il nostro “ruolo”. È simile ad un attore che si presenta ad un casting per un personaggio: nel caso in cui venga scelto, solitamente accetterà di interpretare tale parte nello spettacolo. Il ruolo però non è stato scritto dall’attore, ma dallo scrittore o dal regista, e perciò si dovrà attenere a quanto stabilito da questo. Il ruolo non è perciò legato ad una scelta personale ma piuttosto si può considerare come qualcosa di inevitabile o predestinato, legato al nostro passato e quindi di natura karmica” (C. Jayne, Horoscope Interpetation Outlined).

Ecco allora che il Vertex ci parla non tanto di libero arbitrio, quanto di una parte della nostra vita che non siamo in grado di modificare. Indica eventi e cambiamenti personali che al tempo stesso hanno a che fare con le nostre relazioni interpersonali, sociali e collettive.

In questo senso possiamo allora considerarlo come la porta del destino, un punto di svolta della nostra storia personale in cui ci apriamo incoscientemente al cambiamento: elementi trascendenti del Cosmo rappresentati da persone o da situazioni particolari trovano qui un punto di accesso dentro di noi. È interessante notare che la parola Vertex deriva dal verbo latino vertĕre che significa girare, cambiare, trasformare, ma anche abbattere, distruggere e rovinare.

Il Vertex nella Carta Natale.

Questo punto immaginario si colloca solitamente nella parte destra della nostra Carta Natale (nelle Case V, VI, VII ed VIII) e quindi il suo significato di base venne relazionato da Jayne al nostro rapporto con gli altri.

Nella parte occidentale della carta (ricordiamo che l’ascendente rappresenta l’ Est, mentre il Discendente l’Ovest) non sempre infatti abbiamo il pieno controllo della nostra vita, perché dipendiamo dai desideri e dalle motivazioni degli altri. Ci troviamo di fronte ad un punto che reagisce invece di agire e che risponde piuttosto che iniziare.

All’interno della Carta Natale il Vertex va quindi interpretato quindi come un potenziale relativo alla crescita personale, qualcosa che viene fortemente stimolato dal contatto con gli altri o dal trascorrere del tempo (vedi più avanti Vertex in sinastria e Transiti al Vertex). Non rappresenta un’energia cosciente appunto perché non si tratta di un pianeta ma di un punto, un luogo sensibile agli avvenimenti della vita che ci porteranno verso ciò che siamo destinati ad essere.

I pianeti che sono legati al Vertex attraverso qualche aspetto, soprattutto la congiunzione,  sono da considerare elementi molto importanti in quanto operano come agenti del destino, rappresentando forze incoscienti che spingono la persona verso la propria evoluzione. Naturalmente bisogna conoscere la natura del pianeta ed il tipo di aspetto per valutarne il possibile effetto trasformatore.

In generale gli aspetti al Vertex indicano invece il grado di facilità o di difficoltà con cui vivremo la necessità di cambiare i nostri atteggiamenti.

Le Case dove si trova poi l’asse Vertex/Antivertex assumono una speciale importanza nel destino della persona perché rappresentano scenari dove saranno possibili avvenimenti di natura diversa, imprevisti ed imprevedibili.

Il Segno in cui si trova il Vertex invece, esprime invece il tipo di energia che dobbiamo utilizzare come se fosse un perno per far emergere aspetti incoscienti dal nostro interiore ed allinearci con la nostra missione di vita.

Infine, per concludere la descrizione del Vertex nella Carta Natale, ci preme ricordare che due importanti astrologi come il nostro Renzo Baldini e la canadese Erin Sullivan hanno incominciato ad associare il Vertex nei segni zodiacali come un’indicazione di possibili psicopatologie o deviazioni di condotta.

Il Vertex in sinastria.

Se il Vertex rappresenta la porta del destino e la sua posizione nella parte occidentale della Carta ci parla delle nostre relazioni con “gli altri”, se ne deduce che in sinastria -ossia nella comparazione di due Carte Natali- questo punto indicherà incontri karmici o predestinati che verranno a cambiare irrimediabilmente la nostra esistenza.  

In particolare il Vertex si attiva per congiunzione quando un pianeta o punto sensibile di una persona (specialmente Sole, Luna, Mercurio, Venere, Ascendente, Medio Cielo o Nodo Nord) si trova ad un massimo di 2-3 gradi di distanza  dal nostro ascendente elettrico. La congiunzione è senza dubbio l’aspetto che va tenuto in massima considerazione anche se non è possibile scartare altri angoli di relazione come ad esempio l’opposizione (congiunzione all’Antivertex).

Le attivazioni del Vertex ci portano perciò a conoscere persone che risulteranno particolarmente significative nella nostra vita, che segneranno un punto di svolta oppure che attiveranno certi temi di sviluppo personale e spirituale che per noi ormai sono diventati maturi: è arrivato perciò il momento di aprirci al destino.

La sensazione che si genera in un primo momento è senza dubbio quella di un incontro karmico: tra le due persone si stabilisce sin dal primo istante una relazione di profonda affinità e compenetrazione. Lo stupore immediato porta alla coscienza l’impressione di star vivendo qualcosa di inusuale che si traduce nella maggioranza dei casi in un’attrazione chimica e sessuale straordinaria.

A questo punto però è importante tenere in considerazione alcuni aspetti degli incontri attivati dal Vertex.

Non è detto che per forza si trasformino in relazioni romantiche, anche se in moltissimi casi sì succede, né che siano rapporti necessariamente positivi o di larga durata. Si tratta piuttosto di rapporti brevi ma molto intensi che per motivi a noi sconosciuti non possiamo in alcun modo evitare. Il risultato più frequente è che la nostra esistenza venga letteralmente stravolta con l’entrata, ma soprattutto con l’uscita (normalmente repentina ed inspiegabile), di questa persona dalla nostra vita.

Solo in alcuni (pochi) casi questo tipo di relazioni si trasformano in un amore solido e di larga durata: normalmente quando Saturno o il Nodo Nord di una persona sono coinvolti con il Vertex o Antivertex dell’altro (logicamente bisogna sempre analizzare la sinastria nel suo insieme). Per tutti gli altri, il significato profondo dell’incontro andrà vissuto come un punto di svolta essenziale: il Vertex in definitiva segna un momento cruciale in cui noi non siamo assolutamente al comando della nostra vita e che segnerà un prima ed un dopo nella nostra coscienza.

Aprendo la porta al destino incarnato in un Altro ci esponiamo ad una “scarica elettrica cosmica” che quasi sicuramente ci lascerà inizialmente mezzi tramortiti, incapaci di trovare un qualsiasi senso a ciò che ci è accaduto.

Come spesso accade nella vita è il “fattore tempo” ad aiutarci a comprendere la lezione da imparare: per incominciare a raccapezzarci un po’ dovremo allora tornare alla nostra Carta Natale e ad analizzare la casa, il segno e gli aspetti del nostro Vertex ed anche il significato aggiunto dal pianeta attivatore dell’altra persona. Ricordiamo comunque che il potenziale margine di crescita che ci viene offerto in questo momento dalla vita è davvero enorme.

L’attivazione del Vertex nei transiti e nelle progressioni.

Oltre alla sinastria, un altro ambito in cui il Vertex sembra particolarmente importante è attraverso l’attivazione tramite transiti o  progressioni  della Carta Natale: anche in questo caso è probabile ci succedano avvenimenti particolarmente rilevanti tali da cambiare il percorso della nostra vita ma il cui significato risulta totalmente incomprensibile all’inizio dell’esperienza.

Insomma, il Vertex nella Carta Natale ci offre la chiave del nostro destino che mai è  semplicemente descritto nella piana bidimensionalità della Carta Natale, ma che invece si svolge e prende forma nel tempo (avvenimenti) e nello spazio (persone).

Nota finale: come calcolare il Vertex nella Carta Natale.

È molto semplice: basta entrare in Astrodienst, selezionare la lingua italiana ed entrare in Oroscopi gratuiti. Da qui scegliere “Selezione estesa di carte”, inserire i propri dati di nascita con esattezza e tra gli Oggetti addizionali (in basso a sinistra) segnalare il Vertex. Quindi dare al bottone azzurro “Cliccare qui per vedere la Carta Natale”. Ecco trovato il Vertex nel vostro Tema Natale (l’Antivertex non viene indicato ma si trova esattamente a 180º di distanza).

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